Parafrasando il titolo di una canzone intendo trattare, in modo un po’ diverso dal solito, alcuni aspetti importanti legati alla comunicazione, ponendo molta attenzione affinchè il suo utilizzo sia efficace.

Ogni giorno diciamo ma, soprattutto, ascoltiamo tantissime parole ma ci siamo mai chiesti quante di queste raggiungano veramente lo scopo di “consegnare” a chi le ascolta il reale significato di chi le pronuncia?

Nonostante, infatti, la nostra possa essere definita “l’era della comunicazione”, in realtà ancora oggi abbiamo delle difficoltà nel comprenderci l’un l’altra.

Ciò è dovuto al fatto che usiamo le parole con tanta facilità, non attribuendo, però, ad esse, il giusto significato, anzi, al contrario, attribuendo loro significati approssimativi, generando frequenti malintesi e, di conseguenza, incomprensioni di ogni tipo.

Spesso tali incomprensioni possono risolversi con l’ironia, per chi ha questo dono, o con la comprensione verso il prossimo, con l’empatia di comprendere che, magari, oltre la frase frettolosa ci sia altro, ma, a volte, esse si trasformano in veri e propri contrasti.

Bisogna sempre tenere a mente, quando si comunica, che ogni persona attribuisce un valore specifico ad ogni parola che, il più delle volte, rientra in un discorso di tipo soggettivo più che oggettivo.

Vi è mai capitato di parlare con qualcuno che vi inondi, al pari di un fiume o di un torrente, di parole per descrivere la simpatia di una persona che, invece, a voi sta letteralmente antipatica? Oppure ascoltare descrizioni infinite di caratteristiche legate alla disponibilità di una persona che poi, magari per vostra esperienza personale, più che disponibile è accondiscendente? Anche il concetto di freddo è soggettivo, al pari di -10° gradi al sole ovviamente, perché dipende da tante variabili, tra cui la temperatura corporea che, appunto, è soggettiva.

Quindi, le parole hanno un peso ed è fondamentale sceglierle con cura per descrivere ciò che pensiamo e ciò che vorremmo trasmettere a chi ci ascolta.

Un altro aspetto fondamentale da tenere presente riguarda i vari modi con cui vengono “accompagnate” le nostre parole. Potremmo, infatti, trasmettere una particolare enfasi o energia nel comunicare qualcosa, un particolare stato d’animo, che sia positivo o negativo, ma che infici sulla trasmissione di un messaggio.

Le parole possono creare, nell’ascoltatore, emozioni diverse e sta a noi fare in modo che non vadano a minare la sua persona, andando ad inficiare negativamente sulle relazioni.

Indubbiamente la qualità della comunicazione è strettamente proporzionale alla quantità di vocaboli che conosciamo. Più proprietà di linguaggio abbiamo e meglio riusciamo ad esprimere dei concetti, delle emozioni e degli stati d’animo che possano garantirci buone relazioni sociali ed una migliore qualità di vita perché, semplicemente, sappiamo spiegarci bene.