Il passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria di primo grado rappresenta un cambiamento notevole per tutta la famiglia in quanto sia il figlio che i genitori possono provare sentimenti ambivalenti: emozione, soddisfazione ma anche agitazione per la fine di una situazione nota e l’inizio di una sicuramente incerta. 

Inoltre non va sottovalutata la fase di crescita fisiologica di un ragazzo, sia nella vita che nella scuola, che combacia con questo momento di transizione e che porta con sé confusione e paura di affrontare un mondo sconosciuto con strumenti completamente nuovi. 

Nulla di cui preoccuparsi! Bastano alcuni accorgimenti perché questo momento di transizione sia il più indolore possibile per tutti. 

Innanzitutto è importante che i genitori siano empatici verso i sentimenti del figlio, ascoltandolo senza sottovalutare ciò che sente, condividendo il proprio vissuto con un racconto su come si era affrontato questo momento, per fargli capire che è normale ciò che prova. 

Bisogna essere sinceri sul fatto che ci si dovrà inserire in un ambiente nuovo, con nuovi insegnanti e, magari, nuovi compagni e, quindi, è necessario più impegno rispetto alla scuola primaria. Dal punto di vista didattico, poi, sarà richiesto uno sforzo maggiore perché le materie da studiare aumenteranno e gli insegnanti avranno delle aspettative più alte rispetto alle maestre. 

Niente paura! Basterà avere un buon metodo di studio, un buon livello di organizzazione ed autonomia personale per non rischiare di passare tutto il pomeriggio a studiare, togliendo spazio al tempo libero. Inoltre non dimenticare che si è anche più grandi rispetto alla primaria e, quindi, maggiormente in grado di affrontare situazioni complicate. 

Utile sarebbe coinvolgerlo, con entusiasmo, nella preparazione del nuovo materiale scolastico: l’acquisto di un nuovo zaino, penne, quaderni lo renderebbe già protagonista di questa avventura. 

Parlare delle scuole medie in modo positivo, come un passaggio scolastico piacevole se affrontato con serenità, trasmettere al proprio figlio fiducia nelle sue capacità e nei nuovi insegnanti aiuterà il ragazzo a capire che l’impegno che questa fase scolastica richiede è fondamentale per le future scelte di studio e di vita.