Un’esposizione eccessiva ai videogiochi può trasformarsi in una vera e propria dipendenza che influisce negativamente sia sulle capacità relazionali che sulla salute psicofisica del bambino. 

I rischi della dipendenza sono: 

  • aumento del tempo dedicato ai videogiochi a discapito di attività come studio, sport, socialità 
  • aumento dell’ansia e disturbi del sonno 
  • esplosioni di rabbia se il genitore decide di interrompere improvvisamente il gioco 
  • aumento delle richieste di acquisto di nuovi videogiochi 
  • disinteresse verso il mondo esterno che può portare alla depressione 
  • frequenti mal di testa, mal di schiena, disturbi della vista. 

Come possono fare i genitori per evitare l’insorgere di una futura dipendenza nei bambini? 

Innanzitutto dare il buon esempio organizzando delle attività di svago e divertimento che i figli potrebbero fare con voi o con gli amici, in base ai loro interessi. 

Fondamentale è stabilire un ordine di priorità nelle attività quotidiane limitando, fermamente, l’uso dei videogiochi ad un’ora al giorno. 

E’ importante condividere con i figli, in modo chiaro, i rischi dell’eccessivo utilizzo di questo strumento perché i “no” assumano un senso educativo e non solo proibitivo. Il dialogo è il metodo più efficace per contenere la rabbia e la frustrazione ed accettare regole e paletti non come imposizioni ma come protezione verso comportamenti pericolosi. 

Attenzione all’uso notturno dei videogiochi per non compromettere qualità e quantità di sonno che potrebbero creare irritabilità e ledere le capacità di attenzione e concentrazione durante il giorno. Meglio fare in modo che il bambino non le abbia nella stanza per evitare che giochi la notte di nascosto. 

Nell’acquisto di un videogioco verificare sempre che non ci siano contenuti violenti o aggressivi, spiegando, al bambino, l’eventuale scelta di non comprarlo. 

Il tempo passato a giocare con lo schermo è un tempo sottratto alle interazioni sociali, al gioco libero e alla possibilità di far volare la fantasia spontaneamente secondo modalità non programmate: per questo è importante che il bambino lo apprezzi e lo preferisca a quello fornito dalla tecnologia. 

4 Commenti

  1. Articoli chiari e con consigli utili rappresentati in modo semplice e diretto…..complimenti!

    • Grazie mille! Continua a seguirmi perchè presto il blog si arricchirà di nuovi contenuti.

  2. Assolutamente vero! Instaurare un dialogo e dare il buon esempio sono cose fondamentali. Spesso i genitori sono i primi a dare il cattivo esempio e a dire semplici “no” senza spiegazioni, il tutto spesso per mancanza di tempo, ahimè…

    • grazie per il commento, in realtà hai compreso perfettamente lo scopo del blog, cioè quello di cercare di colmare questa lacuna nelle relazioni educative tra genitori e figli dovuta, perlopiù, a mancanza di tempo.

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